Se Siyata è la casa degli Zurakara, Azad Khaneman è l’avamposto che protegge l’accesso a essa. Quest’isola è la più vicina a Siyata sulla rotta che vi arriva da sud, dove vi è l’unico accesso alla città. Chiunque voglia mantenere il dominio su Siyata, deve assicurare la propria presa anche su Azad Khaneman.

L’isola di Vorud fu conquistata dalla marina poco dopo Starag, l’odierna Siyata, e lì vi venne costruita un’imponente fortezza sul mare a guardia della rotta d’accesso all’isola più importante dei Tredici Mari. Il fatto che gli Zurakara capitanati da Akoman nel 916 non furono avvistati dalla roccaforte di Vorud contribuì enormemente a cogliere di sorpresa la Marina su Starag, segnando la sua sconfitta. Una volta capitolata Starag, gli Zurakara puntarono a Vorud. Sull’isola tuttavia la Marina si armò velocemente grazie a degli insperatamente rapidi rinforzi giunti in breve tempo da Xsatradar e altri avamposti più vicini, preparandosi a lanciare un rapido e potente contrattacco agli Zurakara che avrebbe colpito violentemente Siyata senza curarsi delle vittime civili. Un vice ammiraglio tuttavia, Drayah Azad Khaneman Sharìf, si oppose al piano rifiutandosi di sterminare i civili, ma vedendo respinta la sua rimostranza decise di voltare le spalle a Xsatradar e informare gli Zurakara delle intenzioni della Marina. Akoman si incontrò quindi con Azad Khaneman e con il suo aiuto insieme a un piccolo esercito di pirati si infiltrarono nella roccaforte della Marina con l’aiuto del vice ammiraglio traditore. Il Diavolo Pirata riuscì quindi a conquistare l’isola, uccidendo la maggior parte degli uomini della Marina nel sonno o cogliendoli di sorpresa. Nella battaglia che infine si scatenò, Azad Khaneman perse la vita. Gli Zurakara decisero quindi di ribattezzare l’isola in suo onore.

Ad oggi le strutture militari della Marina sono state mantenute dagli Zurakara data la loro efficacia. Le difese della fortezza/città sono costituite da alte mura corazzate che danno sul mare, armate di cannoni di grosso calibro in gran quantità. I porti hanno degli accessi nelle mura che possono essere chiusi con pesanti cancelli di acciaio.

La Battaglia di Azad Khaneman

Alla fine del 1027 Rutto di Mare intercettò una missiva della Marina in cui si rivelava l’intenzione di questa di attaccare in forze e a sorpresa l’isola di Azad Khaneman con l’aiuto della Barag Ankor, l’ammiraglia della flotta dell’Impero Nanico. Scoperta la cosa, Barbarum, alcuni Zurakara e un manipolo di uomini loro alleati su Lunaria attaccarono la nave dei nani e la conquistarono. Sebbene Barbarum morì in quel frangente divorato da Gor-Moloch gli Zurakara proseguirono nel loro piano e organizzarono una contromossa all’attacco della Marina, senza far scoprire loro che avevano catturato la grande nave nanica. Quando Xsatradr attaccò si trovò davanti a un dispiegamento di forze che non si aspettavano, aiutate inoltre dalla Barag Ankor che pensavano invece avere dalla loro. La battaglia, avvenuta all’inizio del 1028, fu terribile e vide morire molti Zurakara. Tuttavia il colpo più grosso lo subì la Marina: l’impressionante flotta che aveva mandato a conquistare l’isola, composta dalle forze plenarie di ben tre Drayah Mathista, fu completamente sgominata e i tre ammiragli stessi che la guidavano morirono in battaglia. Questi erano Bahram Vot’Vorik, Ammiraglio della Burrasca, Bahram Nayzaga, Ammiraglio del Fulmine, e Bahram Bavandar, Ammiraglio del Tornado. La Santa Lyn, il Grande Galeone da Guerra di Nayzaga, fu preso da capitan Bourbon Rose per fondare la sua ciurma delle Spine e venne ribattezzato “Traditrice”.

In seguito alla Battaglia di Azad Khaneman la notizia della morte di Barbarum divenne pubblica e il trono del Principe Pirata dell’Est fu preso da John Cromwell, il Maglio dei Mari.