Nome della ciurma:
Pirati del Vespro
Nave:
Dopo lo storico assalto alla Barag Ankor, titanica nave ammiraglia della flotta imperiale nanica in cui morì Barbarum, Capitan Falco reclamò per sé e la sua ciurma l’imponente imbarcazione ribattezzandola “Dama dei Mari“.
È sbagliato definire “nave” la Dama dei Mari, infatti si tratta piuttosto di una fortezza nanica semovente. Le sue incalcolabili dimensioni, insieme agli speciali moli progettati dal mastro costruttore Gael Flint su richiesta del Capitano, permettono anche al più grande dei galeoni, la Balena Ubriaca, di “fare porto” agevolmente, ma al contempo impediscono alla monumentale costruzione di fare porto, rendendo necessario impiegare altre navi più piccole a mo’ di scialuppe per gli sbarchi e i rifornimenti.
Capitano:
Michelangelo “Wobbling Mike” Falco, “Il veggente ubriaco”.
Equipaggio:
Gael Flint (Nostromo), Elghil Vordal (Maestro Ritualista), Nillia J. Beseir, Skall “Cucitopo”, Veynn “Grappa e Spada” Greyjoy, Steinbeck (Mescitore), Kentra, Drakar (Primo elementalista), “Mr. Saturday” (necromante), Umeshu (guardia del corpo del capitano), Midori (geisha)
Aspetto:
A differenza di quanto molti pensano, i pirati del vespro non hanno affatto l’aspetto tipico di uomini di chiesa; sono pirati dopotutto.
Questa ciurma appare come un’enorme accozzaglia di individui dalle estrazioni sociali e culture più disparate, oltre che dagli usi e l’aspetto particolarmente bizzarri.
Infatti nel corso del tempo questa ciurma ha raccolto sotto la sua ala numerosi uomini di culto e fedeli, di chiese ed estrazioni sociali diverse. Anche molti mistici ed incantatori trovano rifugio sulla Dama dei mari, dove le loro arti arcane sono apprezzate e coltivate.
Tuttavia una discreta parte di questi uomini seppur membri della ciurma a tutti gli effetti, difficilmente si potrebbero definire pirati dal loro aspetto. Alcuni sono aristocratici, altri monaci, altri ancora guerrieri dalle arti strane ed esotiche ed altri ancora semplicemente “ospiti di riguardo”… gente che solitamente non si vede sul ponte di una nave pirata, che tuttavia si trova incredibilmente a suo agio dato che la Dama dei Mari all’interno è più simile ad un curato castello o ad un tempio che ad una normale nave, con tutte le comodità a cui i suoi ospiti possano essere abituati.
Motto:
Ciò che l’abisso inghiotte, il mare restituisce
Jolly Roger:
Un teschio che guarda negli occhi un serpente marino
Storia:
Ciurma formatasi solo negli ultimi anni, dopo che Jack Daniels e “Wobbling Mike” Falco si staccarono dai Pirati di Barbarum al termine degli Echi di guerra del 107.
Dopo questo evento Capitan Falco e gli uomini liberi che decisero di seguirlo vagarono in cerca di una nave grandiosa, tanto imponente da poter ospitare al suo interno un tempio dedicato ad Afant.
Questa era infatti la richiesta che il dio aveva mosso agli Zurakara per placare la propria ira, dopo che, in seguito alle azioni di Barbarum, sua figlia Acquadiluna aveva perso la vita.
Accomunati da una forte fede nel mare e nei suoi princìpi, Falco ed i suoi uomini si fecero chiamare Pirati del Vespro, in riferimento alla preghiera della sera e alla morte del giorno in favore della notte.
Nei mesi successivi i Pirati del Vespro girarono d’isola in isola, ospitati da ciurme alleate ed amici, fino allo storico assalto alla Barag Ankor, titanica nave ammiraglia della flotta imperiale nanica, in cui morì Barbarum.
Nonostante la perdita del loro leader e di molti altri fratelli, gli Zurakara, grazie a patti stretti con potenti alleati chiamati a combattere da altri mondi, uscirono vincitori dallo scontro, conquistando la nave che Capitan Falco reclamò per se e la sua ciurma ribattezzandola “Dama dei Mari”.
Dopo la sanguinosa battaglia di Azad Khaneman, in cui la Dama dei Mari ebbe un ruolo decisivo a supporto della flotta Zurakara, i Pirati del Vespro iniziarono un pellegrinaggio che attraversa i 13 mari, proseguendo con la loro missione, iniziando ad erigere un maestoso tempio sul ponte della nave, che sta tutt’oggi prendendo forma di giorno in giorno grazie al lavoro e al supporto dei fedeli e dei contestatori di Xsatradar che non si fanno attendere ad ogni porto a cui l’imponente nave s’accosti.
Filosofia:
“Il mondo non è buono. Il mondo è cattivo, e per sopravvivere devi essere più cattivo di lui.”
-Cap. M. Falco-
La ciurma dei Pirati del Vespro raccoglie in sé tutti coloro che sono accomunati dal forte credo dei princìpi del mare e che non hanno paura di sporcarsi le mani per difenderlo.
Ineluttabili come le maree, imperscrutabili come le profondità, invincibili come le onde, impietosi come il gorgo.
Inoltre il Capitano ha, a detta sua, fatto dell’informazione un’arte: Capitan Falco ha sempre sostenuto l’importanza delle informazioni e non manca occasione di ribadire ai suoi uomini come queste siano state innumerevoli volte la chiave del successo nelle storiche imprese che lui, Jack Daniels e Capitan Barbarum compirono insieme nel corso degli anni.
A tal fine addestra la sua ciurma sui metodi di ottenimento, trasmissione, conservazione, occultamento e soprattutto alterazione delle informazioni. Grazie a questo la ciurma di Capitan Falco, ha sviluppato una doppia facciata: mistici e uomini di culto alla luce del sole, ed un folto manipolo di efficientissime spie, assassini e mercanti d’informazioni che agiscono nell’ombra, anche se incredibilmente spesso questi aspetti si incontrano nella medesima persona.