Barenti è il Bayu associato ai venti e all’aria. Usualmente vista come una figura femminile, Barenti è spesso venerata assieme ad Afant dalle popolazioni marittime, per cui lo spirare del vento è importante come il sollevarsi dell’onda, ma è conosciuta anche nell’entroterra grazie alla diffusione della sua chiesa.
Barenti è rinomata per essere libera da ogni costrizione, e spesso nella visione popolare è associata ad altre divinità che la corteggiano senza mai riuscire a conquistarla. Hvarenang ne ama la compagnia nei suoi viaggi, e Afant l’armonia e la passione da cui nascono le brezze leggere agognate dai pescatori o le impetuose tempeste temute da tutti i navigatori.
Oltre alla libertà e alla leggerezza in generale, Barenti simboleggia la fierezza femminile, e la sua figura, così come la sua chiesa, è stata per secoli di ispirazione a tutte le donne che non si sono fatte mettere sotto giogo dal patriarcato di turno. Per questo motivo la chiesa di Barenti non è particolarmente ben vista in alcune zone dei paesi Occidentali, soprattutto nel regno di Mistravia, in cui la linea di successione è prettamente maschile. Nel tempo la predilezione del culto di Barenti nell’opporsi all’oppressione si è diffusa anche al di là del divario uomo/donna, e spesso briganti e ribelli si appellano alla dea e al suo ideale di libertà. La chiesa della divinità è per questo molto diffusa e gode di ottima fama nei Tredici Mari, e anche a Gilneas e nelle Terre Libere di Aldamir.
Il Culto di Barenti
Il culto di Barenti è piuttosto diffuso in tutta Daymart, sebbene non sia popolare ovunque. Altari e finanche piccoli templi sorgono qui e là per i Tredici Mari e nei due continenti, e spesso ogni comunità è lasciata libera di venerare la dea come meglio crede, dando vita a una pletora di pratiche che neppure l’Alta Gerofante del culto conosce nella loro interezza. Dopotutto il vento spira in maniera diversa in ogni dove.
Pratiche
Ovunque il vento abbia una qualche importanza alla vita di tutti i giorni, le popolazioni locali sanno riconoscere i repentini cambiamenti delle correnti d’aria, e sono comuni riti e cerimonie per scongiurare venti funesti, o far tornare la dea dopo periodi di bonaccia. Ciò è particolarmente vero per le città costiere, ed è una pratica costante su qualunque vascello che vada per mare.
In alcuni angoli remoti come canyon o altri luoghi particolari il vento gioca un’importanza primaria nella vita locale. Spesso gli abitanti di questi luoghi sono particolarmente devoti a Barenti, e pensano alla loro casa se non come sue dimore almeno come dei luoghi particolarmente amati dalla dea. In simili circostanze, delle pratiche un po’ più stabilite e rinomate si sono formate e anche diffuse, e la comprensione della volontà della divinità è tenuta in altissima considerazione nella comunità. Il Grande Tempio di Barenti, il più maestoso luogo di culto dedicato alla dea, sorge in un simile luogo, a ridosso del Crepaccio dei Canti, una formazione naturale situata tra le montagne del Continente Occidentale, dove il vento che spira tra le rocce risuona come musica in tutta la valle circostante.
Tutti i volatili sono molto amati e rispettati dai fedeli di Barenti. A Siyata, ma in genere in tutti i Tredici Mari, il più sacro degli animali per i membri del Seguito dell’Aria sono le rondini. Uccidere una rondine, specialmente durante i periodi di migrazione, è un peccato gravissimo, e severamente punito dagli aderenti al culto.
È pratica comune tra le Liberte, le sacerdotesse del culto, e tra i Seguaci più fedeli, di vestirsi con abiti leggerissimi, soprattutto durante le pratiche rituali per mantenere più possibile il contatto tra il proprio corpo e l’aria. In molti hanno notato che questa usanza potrebbe non essere particolarmente salutare, specialmente nelle stagioni invernali o in luoghi più rigidi, ma è un’osservazione che cade spesso inascoltata.
Il favore dei venti
Avere il favore di Barenti non è cosa semplice da pianificare. La Baya dell’aria è del vento non risponderà in maniera positiva a qualunque tentativo di imbrigliarla o forzarle la mano. I più fedeli sanno che la maniera giusta per ottenerne le grazie sono il coraggio e l’adulazione. Barenti rispetta lo spirito libero e leggero di chi prende la vita come un’avventura, e sarà ben più disposta a sostenere con una folata un mozzo che con coraggio scala l’albero maestro rischiando di cadere per sbrogliare delle corde, rispetto al capitano che dietro il suo timone le chiede semplicemente di spiegare le vele perché ha fretta.
Il Seguito dell’Aria
Il culto di Barenti è conosciuto come il Seguito dell’Aria, e i fedeli si identificano tra loro come Seguaci. La mitica origine del culto viene fatta risalire a Dherma la Benedetta. Dherma, schiava perduta nel deserto, fu guidata da Barenti verso la salvezza. Il desiderio di libertà della giovane era così forte che la dea la benedisse, e la riempì dei suoi doni. Le disse: “nulla ti chiedo, nè oro nè acqua, ciò che è mio sarà tuo fintanto che saprai seguire il vento”.
Con la benedizione di Barenti, Dherma vagò per il mondo liberando gli oppressi e punendo gli oppressori. Il suo potere e il suo carisma diedero vita al Seguito dell’Aria, un culto che si è diffuso nei secoli fino ai tempi correnti.
Per tradizione, gli incarichi sacri del Seguito sono riservati alle sole donne. Queste sacerdotesse sono chiamate con l’appellativo di “Liberte”, in onore alla libertà, principio fondante del Seguito, e dello stato di Dherma di schiava liberata. La Liberta a capo di un tempio viene comunemente chiamata Ierofante, o Gerofante. Le Liberte sono le sole a poter officiare i riti, leggere i testi sacri e maneggiare le reliquie. Tuttavia è possibile per gli uomini servire il Seguito come funzionari o con incarichi profani.
Barenti tuttavia non ha di queste restrizioni nell’elargire i suoi poteri e favori. Chiunque dimostri la capacità di veicolare il potere della dea è chiamato dal Seguito dell’Aria “Spiro”. Sebbene essere uno Spiro non garantisca automaticamente un ruolo nel Seguito, i funzionari, o invero le Liberte Spiro godono di un particolare favore. Stranamente però, non sono molti gli Spiri presenti nel Seguito dell’Aria.
Barenti e gli Zurakara
Barenti ha un grandissimo significato simbolico per l’Alleanza. Ella rappresenta lo spirito di libertà che spinge ogni Zurakara. Se Afant comanda rispetto e timore in chiunque vada per mare, Barenti ispira un diverso tipo di devozione. Se il Mare chiede sacrifici, il Vento invita solo a seguirlo. Sebbene per scaramanzia i marinai siano soliti lanciare un sorso di rum al vento per “donarlo” a Barenti, un detto circola tra gli Zurakara: “è meglio versarle da bere per ringraziarla dopo le danze, che non per invitarla al ballo.”
La chiesa di Barenti è molto presente nei Tredici Mari, ed ha un rapporto di sottile ostilità con la chiesa di Afant. Il clero delle due organizzazioni ha spesso battibecchi e scambi di vedute particolarmente… vivaci. Il culto di Afant è generalmente visto dai seguaci di Barenti come troppo rigido e ostile, quasi noioso, e la natura leggera e giocosa della loro divinità li spinge a punzecchiare i rivali di culto con scherzi e goliardia.
Barenti è amata da tutti gli Zurakara, ma vede particolarmente di buon occhio le donne che sanno tenere gli uomini al loro posto, e chiunque prenda il mare per lo spirito di avventura e libertà, piuttosto che per saziare la propria avidità o sete di sangue.
L’Andro della Bonaccia, il tempio di Barenti di Siyata, è il fulcro del culto in tutti i Tredici Mari. Il nome dell’edificio è dovuto al fatto che il grande cortile centrale in cui hanno luogo la gran parte delle attività del tempio sembra sempre essere protetto dalle intemperie esterne. Che fuori spiri un torrido scirocco, o si stia abbattendo una violenta tempesta, l’Andro è sempre fresco e tranquillo, con una gentile e quasi impercettibile corrente d’aria che sembra percorrerne il perimetro come una placida corrente di fiume.
Qui dimora la Gerofante Lily Marygold, una ragazza di appena dodici anni a cui tuttavia la dea ha donato una mente brillante e un acume senza pari. Sotto la sua guida illuminata e un po’ folle, il culto sta prosperando grazie al suo rapporto con l’Alleanza.