
Jolly Roger dei Predoni di Alane
Sangue per il mare, Carne per la libertà. – Motto dei Predoni di Alane
La ciurma dei Predoni di Alane non sembra molto ospitale con chi non sia un Maride, fatta eccezione per i mezzosangue. I maridi caratterialmente sono spesso aggressivi anche fra di loro, ma non tradirebbero mai un compagno. Il capitano, Teruk Moth detto “Mostro degli Abissi”, si dice sia figlio di Alane, la dea degli abissi e dei maridi; è severo e fiero, tuttavia il componente di cui questa ciurma ha timore è Shelai, la compagna e primo ufficiale del capitano della Corda del Morto. Severa e inflessibile, non si fa sfuggire una tortura o punizione. Il capitano ha come peculiarità lasciare sempre un solo uomo per ogni nave abbattuta così da poter divulgare la forza e il terrore sparso dei Maridi.
L’intera ciurma è composta esclusivamente da maridi o mezzi maridi. Possiedono dei ciondoli verde mare che si dice siano stati donati loro da Alane per controllare la loro trasformazione a contatto con l’acqua.
La Nave
I Predoni di Alane navigano sulla Corda del Morto. Questo galeone è in grado di ospitare un corposo equipaggio. Dall’aspetto cupo e inquietante, la nave prende il nome dal crudo sadismo del suo capitano, ovvero impiccare i prigionieri e i nemici ai fianchi della nave, le cime lunghe quanto basta fanno si che il cadavere sfiori appena le onde mentre il galeone prosegue il suo viaggio.
La Corda del Morto può immergersi nelle acque e sparire alla vista delle altre navi, e allo stesso modo può riemergere dalle profondità. È completamente nera, il legno è notevolmente usurato, le vele sono squarciate in alcuni punti e alcune zone sembrano incrostate. Nel cassero di poppa vi è la cabina del capitano con una grande e bellissima vetrata; mentre la prua ospita una polena raffigurante un grosso serpente marino cornuto che rappresenta Alane.
La Corda possiede 48 cannoni. Il posto più luminoso, se non l’unico, dell’imbarcazione risiede all’interno della cabina della figlia del capitano, Uma. Vi sono coralli meravigliosi, di tutti i tipi e colori.
Il Capitano
Alla nascita di Teruk Moth, Alane decise di tenere con sé il suo pargolo e proteggerlo finché non fosse stato abbastanza forte e coscienzioso da badare a sé stesso.
Viziato fin da subito, Teruk si dimostrò da sempre un incredibile prodigio. A 17 anni, la madre non potendo più tenerlo sotto una teca di cristallo decise che quello fosse il momento giusto.
Leggenda vuole che la dea degli abissi si dice fece dono a suo figlio di un grande galeone nero cenere, che oscurava il mare e incuteva imponenza e terrore.
Iniziò a girare voce del figlio di Alane che aveva deciso di darsi alla pirateria; ben presto, perciò, diversi maridi vollero arruolarsi nella sua ciurma.
La Ciurma
I Predoni di Alane si scagliano con furia contro coloro che offendono il mare, specialmente gli umani, ritenendoli usurpatori delle acque.
La ciurma aveva un kraken che avevano asservito, leggenda vuole che fu semrpe Alane a donare il mostro a Teruk.
I Predoni di Alane sono famosi nel Grande Mare Centrale per la loro spietatezza nei confronti di bracconieri che infestano il mare rubando le uova di maride dal nido. Non hanno pietà e sfoderano il loro sadismo più cruento non appena li hanno tra le mani.
Non hanno in simpatia gli umani, tuttavia ci sono state più di una piccola collaborazione con ciurme umane, ad esempio quando una di queste aveva restituito delle uova rubate da bracconieri. I Predoni di Alane sono nemici della marina quasi al pari degli Zurakara.
Storia Recente
Ci furono un paio di brevi incontri con il capitan Barbarum che cercò di portar Teruk nell’Alleanza Zurakara, però il maride rifiutò sempre.
Quando però nel 1028 la figlia di Teruk sparita in battaglia tornò a quasi un anno di distanza, la situazione parve cambiare e i Predoni di Alane sembravano intenzionati ad accettare l’offerta di Barbarum, che nel frattempo era morto divorato da Gor-Moloch. In seguito però Uma impazzì dopo essere stata sulla Culla del Diavolo e uccise e divorò un suo compagno. Teruk la punì severamente finché non riuscì a scapparle in mare. Il Mostro degli Abissi si alleò quindi con Callisto e insieme rintracciarono Uma e la flotta dei reietti. Dettero loro la caccia fino a intercettarli nel Mare d’Argento dove combatterono quella che passò alla storia come la Battaglia Maledetta in cui Teruk catturò Uma ma il suo kraken e molti dei suoi uomini persero la vita.
In seguito, dato il malcontento per le perdite subite nella Battaglia Maledetta e per la tirannia di Teruk, la ciurma della Corda del Morto in un sanguinoso ammutinamento si ribellò e, dopo aver liberato Uma che aveva personalmente ucciso suo padre Teruk, se ne andò per la propria strada, lontana tanto dalla fazione di Cromwell quanto da quella dei reietti di Barbarum.
Come la quasi totalità degli altri maridi, anche la ciurma della Corda del Morto finalmente è stata sterminata dal genocidio operato dagli Zurakara verso gli aberranti mezzi pesce.